FIlm In Uscita - Aggiornato Settimanalmente

« Older   Newer »
  Share  
FRAWWE5
view post Posted on 15/7/2011, 12:19     +1   -1




FILM IN USCITA E NELLE SALE
Venerdi' 15 Luglio,Sabato 16 Luglio e Domenica 17 Luglio 2011 per tutta la settimana



Harry Potter E I Doni Della Morte Parte 2


hpmorte2
« Avanti Tom, finiamola come abbiamo cominciato... insieme! »
(Harry Potter a Lord Voldemort durante lo scontro finale)
Harry Potter e i Doni della Morte: Parte II (Harry Potter and the Deathly Hallows: Part II) è un film del 2011 diretto da David Yates e basato sulla seconda parte dell'omonimo romanzo di J. K. Rowling, trasposto in due pellicole separate. Il film è l'ultimo della saga di sette capitoli. Le riprese del film sono iniziate a febbraio 2009 e in parte si sono svolte in concomitanza con quelle della prima parte. Sono terminate ufficialmente il 12 giugno 2010, ma in seguito si sono svolte delle nuove riprese dell'epilogo a causa di un'esagerazione nel make up per invecchiare gli attori.[1] Il film è uscito in gran parte del mondo il 15 luglio 2011, ma in Italia il film è uscito il 13 luglio 2011.
La pellicola ha inizio dove si era conclusa la precedente: Harry Potter ha abbandonato Hogwarts per cercare e distruggere gli horcrux, oggetti in cui Lord Voldemort ha imprigionato una parte della propria anima, e continua la sua missione dopo la morte dell'elfo Dobby.
Daniel Radcliffe riprende il ruolo di Harry, affiancato da Emma Watson (Hermione), Rupert Grint (Ron) e Ralph Fiennes (Voldemort).



Transformers 3
transformers3
« Resta solo la Terra. »
(Tagline del film)
Transformers 3 (Transformers: Dark of the Moon) è un film del 2011 diretto da Michael Bay.
Il film è il terzo capitolo della serie cinematografica dedicata ai Transformers, iniziata con Transformers e Transformers - La vendetta del caduto.
Il film è uscito nelle sale italiane il 29 giugno, negli Stati Uniti invece è uscito il 28 giugno 2011, ed è stato il primo film in 3D della trilogia.

 
Top
FRAWWE5
view post Posted on 15/7/2011, 13:17     +1   -1




L'Ultimo dei Templari
imm
Behmen e Felson sono due templari che hanno combattuto a lungo come Crociati divenendo famosi per il numero di nemici uccisi. Quando però comprendono che la loro guerra in nome di Dio comporta il massacro di donne e bambini inermi decidono di abbandonare il campo di battaglia. Catturati come disertori ottengono la liberazione solo a patto di scortare una presunta giovane strega a un monastero situato in un luogo distante. I monaci che vi risiedono posseggono un antico libro le cui formule consentono di smascherare la stregoneria. La ragazza è accusata di aver diffuso la peste bubbonica. I due templari, accompagnati da un sacerdote, un soldato, un giovane aspirante cavaliere e un imbroglione esperto del percorso, affrontano l'impervio tragitto.
Come spesso accade il titolo italiano è fuorviante. I templari non sono uno bensì due (accanto a Nicolas Cage troviamo Ron Perlman che avevamo cominciato ad apprezzare nei panni, sempre medioevali, del Salvatore de Il nome della rosa) e nel loro essere attivi in coppia risiede parte dell'interesse del film unito all'ambiguo ruolo della giovane strega ‘protagonista' del titolo originale. Perché il film di Dominic Sena gioca le proprie carte più che sul finale, effettistico ma abbastanza deja vu, proprio sul filo del rasoio di un anticlericalismo sempre in procinto di trasformarsi nel suo contrario. Se la parte iniziale (dopo un prologo che definisce il rapporto della società di allora con coloro che venivano definite streghe) sembra un riassunto di Le crociate di Ridley Scott con la conseguente messa in discussione del fanatismo religioso cristiano (ma con un occhio al presente e quindi facendo attenzione a non mostrare troppi arabi riconoscibili come tali) ciò che segue si muove sulle sabbie mobili della doppia morale. Da un lato, grazie al cameo di Christopher Lee nei panni dello sfigurato e morente cardinale D'Ambroise, la credenza nella stregoneria assume la valenza conclamata dalla Storia di una persecuzione contro la donna da parte di una società dominata dai maschi. Nello sviluppo del cupo on the road però il ruolo della giovane donna muta più volte fino a giungere a un finale che non sveleremo ma che non può restare privo di un giudizio da parte dello spettatore. Sena, che sembra combattuto tra il film storico e l'horror, nell'Anno Domini 2011, sembra ancora credere se non nelle streghe in qualcosa di a loro molto affine.

 
Top
FRAWWE5
view post Posted on 22/7/2011, 18:22     +1   -1




FILM IN USCITA NELLA SECONDA/TERZA SETTIMANA DI LUGLIO DAL 22 AL 29
*(alcuni dei film citati sopra sono o possono essere ancora nelle sale) - tra cui:
Cars 2
Harry Potter e i doni della morte: Parte II
Transformers 3

NUOVI FILM IN USCITA:
Bitch Slap - Le superdotate


Per Fortuna Che Ci Sei



At the End of the Day - Un Giorno Senza Fine



Capitan America Il Primo Vendicatore- trailer ufficiale
 
Top
FRAWWE5
view post Posted on 25/7/2011, 13:25     +1   -1




DA VENERDI' 29 LUGLIO AL CINEMA!



Vanishing on 7th Street
imm

Vanishing on 7th Street
Un film di Brad Anderson. Con Hayden Christensen, Thandie Newton, John Leguizamo, Taylor Groothuis, Jacob Latimore. continua» Horror, durata 92 min. - USA 2010. - Onemovie uscita venerdì 29 luglio 2011.

UUn inspiegabile blackout colpisce l'intera città di Detroit. Quando sorge il nuovo giorno, il sole illumina solo pochi sopravvissuti. La quasi totalità degli abitanti è misteriosamente scomparsa: rimangono soltanto abiti, oggetti e auto abbandonate. Luke (Hayden Christensen), un giornalista televisivo, scopre che le strade nei dintorni della sua casa sono deserte. Paul (John Leguizamo), un proiezionista, si ritrova solo in un cinema precedentemente gremito. Rosemary (Thandie Newton), una fisioterapista, uscita a fumare una sigaretta, rientra in un ospedale sinistramente vuoto. James (Jacob Latimore), un ragazzo spaventato, aspetta il rientro della madre. Questi quattro sconosciuti si ritrovano in un bar scalcinato. Il generatore a gasolio e le riserve di cibo e bevande lo rendono l'ultimo posto sicuro in una città sull'orlo del baratro. Al calare delle tenebre le ombre iniziano a trasportare l'eco di inquietanti bisbiglii. Luke è deciso a risolvere il mistero e crede che un nucleo di sopravvissuti si sia riunito nei pressi di Chicago: vaga così per la città alla ricerca di un veicolo funzionante. Gli altri però non sono ancora disposti a partire. Rosemary è disperata per la scomparsa del figlio, Paul potrebbe essere ferito troppo gravemente per viaggiare, James non ha intenzione di muoversi senza sua madre. Il tempo inizia a scarseggiare. L'oscurità avanza e li costringe ad affrontare il terrore.

ECCO IL TRAILER UFFICIALE:



DA AGOSTO AL CINEMA
TEKKEN IL FILM
imm
LLa civiltà come la conosciamo è stata distrutta e al suo posto è nato un ordine mondiale anti-utopico dove il controllo del pianeta è nelle mani di sette Corporation onnipotenti. L'America è governata dalla potentissima e totalitaria Tekken Corporation e dal suo Amministratore Delegato Heihachi Mishima (Cary-Hiroyuki Tagawa) dalla propria sede centrale nella capitale Tekken City. Chi vive fuori dalle mura della metropoli ha una vita di paura e disperazione nella più totale emarginazione, lottando per sopravvivere in un mondo crudele e dalle scarse risorse. A cercare di emergere da questa povertà troviamo Jin (Jon Foo), cha un solo desiderio: uccidere l'uomo che ha ucciso sua madre (Tamyln Tomita). Per vendicarsi deve sconfiggere i più grandi lottatori del mondo e vincere il Torneo Pugno di Ferro. Tuttavia, il suo viaggio gli farà scoprire il passato che sua madre aveva tentato di nascondergli , proiettandolo in un futuro che minaccia di lacerarlo.

Ecco il TRAILER UFFICIALE:

 
Top
FRAWWE5
view post Posted on 29/7/2011, 10:25     +1   -1




imm
I pinguini di Mister Popper
Un film di Mark Waters. Con Jim Carrey, Carla Gugino, Ophelia Lovibond, Philip Baker Hall, Angela Lansbury. continua» Titolo originale Mr. Popper's Penguins. Commedia, durata 94 min. - USA 2011. - 20th Century Fox uscita venerdì 12 agosto 2011. MYMONETRO I pinguini di Mister Popper valutazione media: 3,00 su 5,00 su 1 recensione.

DDopo aver conosciuto suo padre soprattutto via radio attraverso i racconti delle sue avventure dai quattro angoli del pianeta, Tom Popper è cresciuto ed è diventato a sua volta un padre assente per i suoi due figli. La sua principale preoccupazione è il suo lavoro come agente immobiliare di lusso e la possibilità di diventare il quarto presidente della società più importante di Manhattan. Impegnato ad acquistare il celebre Tavern on the Green di Central Park per ottenere l'agognata promozione, Popper apprende che suo padre è morto durante una spedizione in Antartide e che gli ha lasciato in eredità un gruppo di pinguini. La convivenza con i pennuti non si rivela affatto semplice, ma ancor meno semplice pare il tentativo di liberarsene.
La marcia dei pinguini prosegue la sua vivace avanzata lungo i sentieri gioiosi e struggenti del mondo del cinema. Dopo il documentario di Luc Jacquet, il cartoon musicale Happy Feet e gli intriganti pinguini di Madagascar, gli imperatori dell'Antartide scivolano con il loro carico di dedizione e di fedeltà assoluta verso il polo della commedia per famiglie. Ad accoglierli, le braccia larghe e lo spirito fanciullesco di Jim Carrey, che per la prima volta adatta un classico della letteratura per l'infanzia senza il trucco di Lemony Snicket o del Grinch e senza l'inganno del motion capture di A Christmas Carol. Carrey torna finalmente a mettere in gioco la faccia e i suoi zigomi elastici, pronto a competere con la naturale tenerezza dei pinguini e coi privilegi loro accordati dalla computer grafica. La sfida fra Popper e i suoi pinguini segna anche il confronto fra una comicità prettamente infantile, che punta più sulle espressioni fisiche e fisiologiche dei pennuti, e un umorismo più classico, venato di brillanti rimandi all'immaginario natalizio americano (soprattutto newyorkese). I due toni non vanno necessariamente in dissonanza ma riescono a integrarsi piacevolmente in qualche gag fantasiosa, ad esempio trasformando la spirale del Museo Guggenheim in un lungo scivolo d'acqua o il tetto dello Zoo di Central Park in una rampa di volo. Per sua parte, Jim Carrey lavora meno sulle smorfie e solletica un repertorio più classico, attraverso l'imitazione della voce di James Stewart e del celebre balletto coi pinguini di Dick Van Dyke in Mary Poppins.
Mark Waters (Mean Girls, Spiderwick) ha in sostanza la buona intuizione di inscrivere la sua parabola animalista sull'importanza della famiglia nucleare all'interno di un gioco di allitterazioni. Come il personaggio della segretaria Pippi, capace di articolare frasi solo con parole che iniziano per “p”, Mister Popper elabora infatti un gioco linguistico di ripetizioni e di rimandi che massaggia dolcemente tanto le mascelle dei bambini con un suono cacofonico, quanto le labbra degli adulti con una retorica gradevole. Per pari, possiamo perciò piacevolmente promuovere Popper.

ECCO IL TRAILER UFFICIALE_


HORROR MOVIE
imm
Un film di Bo Zenga. Con Steve Howey, Diora Baird, Kenan Thompson, Desi Lydic, Leslie Nielsen. continua» Titolo originale Stan Helsing. Comico, durata 95 min. - Canada, USA 2009. - Eagle Pictures uscita mercoledì 17 agosto 2011.

DDopo Scary Movie, arriva la nuova esilarante parodia dei più indimenticabili film horror di tutti i tempi. Stan e la sua gang di svitati arrivano in una desertica cittadina della California la notte di Halloween e si ritrovano a dover combattere i sei mostri più famosi dell'horror moderno: Freddie Krueger, Jason Vorhees, Michael Myers, Chucky – la bambola assassina, Pinhead e Leatherface.

ECCO IL TRAILER UFFICIALE



 
Top
FRAWWE5
view post Posted on 1/8/2011, 21:45     +1   -1




IN THE MARKET
manifesto-ufficiale-del-film-in-the-market-in-uscita-nel-2011-207970_medium
IN THE MARKET è un film a colori di genere horror della durata di 88 min. diretto da Lorenzo Lombardi e interpretato da Ottaviano Blitch, Marco Martini, Elisa Sensi, Rossella Caiani, Massimiliano Vado, Claudio Bellanti, Gloria Coco, Silvano Granci, Eleonora Stagi, Alessandra Maravia.
Prodotto nel 2009 in Italia e distribuito in Italia da Whiterose Pictures il 05 agosto 2011.

Trama

ESTATE 2005. Ispirato a fatti realmente accaduti. David, Sarah e Nicole partono per un viaggio spensierato e senza meta, con unica tappa sicura, il concerto della loro rock-band preferita. Purtroppo tutto non andrà come immaginato e le cose inizieranno a complicarsi quando i tre decidono di fermarsi ad una stazione di servizio per fare benzina e, travolti da una rapina, vengono derubati di tutti i loro averi. Costretti a cercare un posto dove avvisare la polizia, proseguono sulla strada, finchè non arrivano ad un MARKET, dove, stanchi ed affamati, decidono di nascondersi per trascorrere la notte e fare razzia di ogni bene, senza sapere che al suo interno non si macella solo carne animale...

Perché vederlo: Per gustarsi un film di paura e terrore, un horror italiano da brividi con tanto sangue, un ritmo incalzante e una storia ispirata a fatti realmente accaduti.

Un B-movie on the road farcito di riferimenti cinematografici e di personaggi bizzarri, un piatto unico che lascia in bocca tanti sapori forti, che non riesce a nascondere l'inesperienza del suo creatore ma che mette in evidenza un talento che nel prossimo futuro potrebbe regalare ai buongustai del cinema di genere qualche portata da veri gourmet.
Condividi:
Cinema e territorio, ovvero film prodotti sul nostro territorio che arrivano direttamente dal produttore al consumatore finale, senza inutili e costosissimi passaggi intermedi. Un modo per abbattere i costi e per combattere la crisi economica, in primis quella dei consumi e del lavoro che di questi tempi sta dilaniando tutti i settori. Arriva dall'Umbria ma non si tratta di un tartufo bensì di un lungometraggio, un piccolo horror intitolato In the market che inizia come un road-movie e finisce per trasformarsi in un mix tra lo spaghetti western e il moderno torture, un piccolo prodotto nostrano che riporta in auge il genere cannibalistico dopo anni di latitanza.

Per David, Sarah e Nicole l'anno scolastico si è appena concluso e in una torrida giornata di luglio si mettono in macchina senza avere una meta prefissata e con tanta voglia di fuggire dalla routine. Unica tappa obbligata l'attesissimo concerto della loro rock-band preferita, i GTO, poi il viaggio proseguirà alla volta di nuove avventure e di esperienze elettrizzanti. Totalmente rapiti dallo spirito goliardico della vacanza, i tre amici incappano però in una brutta sorpresa. Mentre sono fermi in un'apparentemente tranquilla stazione di servizio a fare benzina vengono rapinati da una coppia di delinquenti mascherati. Rimasti senza telefono, senza soldi e senza documenti i tre si rimettono in viaggio alla ricerca di un telefono da cui chiamare la polizia per denunciare il furto. Dopo tanta sfortuna finalmente il primo sospiro di sollievo quando all'orizzonte appare l'insegna di un market. Una volta entrati però i tre amici perdono di vista il loro obiettivo e anzichè chiamare aiuto optano per una soluzione alternativa. Perchè rovinarsi la vacanza e mettersi in cerca di un hotel se si ha a disposizione un intero supermercato in cui si può mangiare, dormire e usufruire illimitatamente di tutto quel ben di Dio? In pochi secondi la decisione è presa: ci si nasconde nel bagno, si aspetta che siano usciti tutti per poi folleggiare e sgattaiolare fuori l'indomani mattina senza dare troppo nell'occhio. I tre però non hanno fatto i conti con il fatidico imprevisto, nello specifico con il gestore del market che è sì un emporio in cui si vende di tutto ma che è rinomato nella zona per la carne venduta. A buon mercato e sempre freschissima...

Ispirato ad un fatto di cronaca realmente accaduto in una remota località del New Mexico nella metà degli anni '80 e ad una puntata della serie TV cult Dawson's Creek, In the market è il sogno che si realizza per il giovane Lorenzo Lombardi (classe 1986), uno studente del DAMS di RomaTre che, con una grande passione per il cinema di genere, a soli vent'anni decide di autoprodurre e autodistribuire un horror tutto suo diretto al grande schermo.
Al grido di "mangia o sarai mangiato", In the market è una condanna alla famelica competitività della società in cui viviamo, alla fagocitazione indiscriminata di interi settori della nostra economia da parte della crisi globale che ha investito tutti i paesi del mondo, all'inerzia della nostra classe politica che continua a spremere le classi meno abbienti alla stregua di un frutto ormai rinsecchito. I riferimenti ai saggi cine-sociologici di George Romero sono sotto gli occhi di tutti, non mancano quelli a Hostel e Saw - L'enigmista, ai deliri tarantiniani, ai 'massacri' di Tobe Hooper e ai grandissimi cult, da Duel a Thelma & Louise.
Il nuovo sogno italiano che incontra il vecchio sogno di cinema americano, il vecchio e il nuovo horror che confluiscono in versione pulp in un film tanto immaturo quanto coraggioso, visivamente di qualità e girato interamente nel nostro Paese, tra la Toscana, l'Umbria e le Marche, ma sprovvisto di una collocazione spazio-temporale riconoscibile, una mancanza che da una parte spiazza lo spettatore e dall'altra lo incuriosisce.

C'è da dire che la prima mezz'ora fa pensare al peggio, durante il lunghissimo prologo infatti il film è svogliato, mal recitato e impantanato in uno scambio di dialoghi al limite del parodistico, almeno fino al momento dell'entrata in scena dei due rapinatori e all'entrata nel market degli orrori, momento in cui le cose iniziano a movimentarsi e il film si rimette in carreggiata offrendo diversi momenti di tensione e di puro terrore.
Questo grazie all'entrata in gioco del macellaio pazzo, un laureato in antropologia con la fissa per internet, interpretato dall'attore aquilano Ottaviano Blitch, volto inquietante e grande presenza scenica, già visto in Shadow - L'ombra di Zampaglione e nel Rasputin di Louis Nero. Un personaggio del tutto fuori dagli schemi, incomprensibile, folle, spietato, che sovrasta le sue stupide vittime, dapprima impedendo loro di interagire, mettendo in luce tutta la loro inutilità, la loro fragilità psicologica e la loro pochezza morale, per poi trasformarle in carne da macello pronta per la vendita al dettaglio.
un-dettaglio-dal-film-in-the-market-179385_medium
Cinico, allegorico e a tratti truculento, In the market è visivamente un prodotto di alta qualità, sia grazie all'uso dell'alta definizione sia all'aiuto del maestro Sergio Stivaletti che si è occupato degli effetti speciali regalando alcune sequenze davvero impressionanti.
Entusiasmante anche la colonna sonora folk, confezionata per l'occasione dai GTO, gruppo musicale nato nel 1992 nella provincia perugina.
Un B-movie on the road farcito di riferimenti cinematografici e di personaggi bizzarri, un piatto unico che lascia in bocca tanti sapori forti, che non riesce a nascondere l'inesperienza del suo creatore ma che mette in evidenza un talento che nel prossimo futuro potrebbe regalare ai buongustai del cinema di genere qualche portata da veri gourmet.

adam-ottaviano-blitch-sporco-di-sangue-112745_medium

IL TRAILER UFFICIALE



locandina-italiana-di-the-art-of-getting-by-210458_medium
L'arte di cavarsela ( 2011)

L'arte di cavarsela (The Art of Getting By) è un film a colori di genere romantico della durata di 84 min. diretto da Gavin Wiesen e interpretato da Freddie Highmore, Emma Roberts, Michael Angarano, Elizabeth Reaser, Sam Robards, Alicia Silverstone, Blair Underwood, Rita Wilson, Jarlath Conroy, Sophie Curtis.
E' anche noto con gli altri titoli "Homework".
Prodotto nel 2011 in USA - uscita originale: 17 giugno 2011 - e distribuito in Italia da 20th Century Fox il 05 agosto 2011.

Trama

George è un adolescente solitario e ribelle, che è riuscito ad arrivare all'ultimo anno di liceo senza essersi mai impegnato. Persino durante le lezioni di arte, l'unica materia che gli interessa, perde tempo a scarabocchiare, al posto di impegnarsi nel compito che gli viene assegnato. A pochi mesi dal diploma, trascorre la maggior parte del tempo da solo, e spesso si assenta dalle lezioni. Non gli interessa nulla: né prepararsi al ballo della scuola né cercare un college cui iscriversi successivamente. Un giorno, impulsivamente, si addossa la colpa per difendere la ragazza più carina della scuola che viene scoperta a fumare sul tetto dell'edificio scolastico. Per ricambiare il suo gesto, questa ragazza di nome Sally lo introduce ad una vita estremamente mondana, fatta di feste, visite ai musei e passeggiate oziose per la città. Alla fine diventa la sua migliore amica. Ed è quasi inevitabile che il semplice George s'innamori dell'ammiccante Sally, anche se non riesce a confessarle i suoi sentimenti. Quando pensa di aver trovato un modello nell'ex alunno Dustin, un giovane pittore emergente che incontra a scuola, George inizia a vedersi come artista, con Sally al sua fianco nei panni di musa ispiratrice. George considera Sally un rifugio dalla vita scolastica e dall'incertezza della vita domestica, in cui vive lo stesso disagio a causa del rapporto fra sua madre e il suo patrigno. Nel frattempo George riceve un ultimatum da parte del preside: in sole tre settimane dovrà recuperare il lavoro scolastico che non ha mai svolto per tutto l'anno, altrimenti non potrà diplomarsi. George si rende improvvisamente conto di come il mondo possa crollare da un momento all'altro, quando si vive senza un progetto, con l'arte di arrangiarsi.

Perché vederlo: Per inoltrarsi nella divertente storia del processo di maturazione di due adolescenti interpretati dalle giovani promesse Freddie Highmore ed Emma Roberts. Dallo studio che ha prodotto Juno e con la supervisione musicale di Linda Cohen (Nick & Norah: tutto accadde in una notte), una storia toccante e delicata.



nuovo-poster-per-hanna-193428_medium
HANNAH 2011
Hanna ( 2011 )
SchedaCast
(!)
News
(9)
Articoli
(1)
Foto
(25)
Video
(3)
HomevideoPremiCuriosità
(3)
CitazioniIncassi
(!)
Statistiche Opinioni In Sala In TV Hanna è un film a colori di genere azione, drammatico, thriller della durata di 120 min. diretto da Joe Wright e interpretato da Saoirse Ronan, Eric Bana, Cate Blanchett, Tom Hollander, Olivia Williams, Jason Flemyng, Vicky Krieps, John MacMillan, Tim Beckmann, Jamie Beamish.
Prodotto nel 2011 in Gran Bretagna, Germania, USA - uscita originale: 08 aprile 2011 (USA) - e distribuito in Italia da Warner Bros il 12 agosto 2011.

Trama

Un'adolescente originaria dell'Europa dell'Est, cresciuta dal padre per diventare una spietata killer, entra in contatto con una famiglia francese, stringe amicizia con la figlia, sua coetanea, e sperimenta per la prima volta l'adolescenza spensierata. Ma quando la ragazza viene nuovamente risucchiata nel mondo del padre e scopre di essere stata addestrata per diventare una macchina di morte in una prigione della CIA, deciderà di combattere per ottenere finalmente la libertà.

Perché vederlo: Per addentrarsi in un thriller agghiacciante che ha per protagoniste e nemiche la giovane Saoirse Ronan e la star Cate Blanchett. Per seguire alla guida di un nuovo e intenso dramma Joe Wright, il regista di Espiazione.

primo-piano-di-saoirse-ronan-dal-film-hanna-210472

Dopo il dramma Espiazione, il regista Joe Wright torna a lavorare con l'attrice Saoirse Ronan, che si conferma interprete istintuale e versatile per un film dalla messa in scena imponente e curatissima.
Condividi:
La giovane Hanna, 16 anni e un visino angelico, è la killer perfetta. Cresciuta dal padre Erik in totale isolamento tra i monti della Finlandia, la ragazza è stata addestrata fin da piccola alle più letali tecniche militari e di autodifesa; il genitore, vedovo ex agente della CIA, ha voluto fare di sua figlia una perfetta macchina per uccidere per regolare i conti con Marissa Weaver, collega con cui intuiamo esserci stato un passato conflittuale. Così Hanna, fino a 16 anni, caccia, impara a sparare e ad usare le arti marziali, apprende ed assorbe una quantità enorme di informazioni (tra cui la conoscenza di varie lingue) ma è come un libro bianco per quanto concerne l'esperienza concreta del mondo: le relazioni umane non le appartengono, così come gli agi della società moderna, tra cui un semplice televisore acceso, sono per lei realtà oscure. Ma Hanna è anche curiosa, e ad un certo punto la sua voglia di sperimentare concretamente il mondo non può più essere trattenuta: così, attraverso la messa in opera di uno stratagemma architettato da suo padre, la ragazza viene catturata dagli agenti della CIA mentre Erik scappa in Germania: ma per Hanna fuggire dalla temporanea prigionia sarà letteralmente un gioco da ragazzi. L'obiettivo da raggiungere, e da eliminare, è proprio l'agente Weaver, che nel frattempo ha sguinzagliato dei killer sulle tracce della ragazza.

Dopo il dramma Espiazione, il regista Joe Wright torna con questo Hanna a lavorare con l'attrice Saoirse Ronan, che proprio per quell'interpretazione del 2007 aveva ottenuto, ancora praticamente bambina, una candidatura all'Oscar. La giovanissima attrice, assurta qui al ruolo di protagonista, si conferma interprete istintuale e versatile, dando vita a un ritratto di killer adolescente non facile da interpretare: Hanna ha subito un'educazione che rappresenta un tutt'uno col suo addestramento militare, non prova rimorso ad uccidere essendo stata abituata a pensare all'omicidio come a un'attività normale, tecnicamente complessa da eseguire ma non moralmente riprovevole. Ma sul viso di Hanna (e della Ronan) c'è anche l'inconsapevolezza e l'innocenza di chi non ha mai conosciuto e sperimentato il mondo, i rapporti con gli altri, la realtà del vivere civile: tutto appreso in decine di libri, in studi accurati e metodici, ma mai toccato direttamente con mano. Gli esseri umani, e la loro vita associata, sono un terreno tutto da sperimentare per Hanna, che si muove tra i suoi simili come un'aliena, ripetendo a menadito formule e concetti (oltre alle bugie insegnatele dal padre) di ben scarsa utilità quando si tratta di affrontare la vita concreta. La Ronan sembra così trovare la chiave giusta per restituire sullo schermo quel misto di amoralità e innocenza, tenero e inquietante al tempo stesso, che caratterizza la scrittura del personaggio: alcune riuscite sequenze come la reazione di Hanna agli oggetti elettrici in funzione in una stanza d'albergo, o quella (molto divertente) del primo bacio dato dalla ragazza a un suo coetaneo, mostrano l'ottima lettura che la giovane attrice ha dato del suo personaggio.

Un altro indubbio punto di forza del film, oltre all'interpretazione della Ronan (e a quelle ugualmente efficaci di Eric Bana e Cate Blanchett, che vestono rispettivamente i panni di Erik e della crudele Weaver) è l'impianto visivo che Wright ha voluto dare alla pellicola, di buon impatto ancorché non indifferente alle mode del cinema contemporaneo: il taglio da videoclip, il montaggio serrato, la macchina da presa costantemente in movimento non sono espedienti utilizzati in modo gratuito, ma si rivelano perfettamente funzionali allo spaesamento provato dalla giovane protagonista durante la sua fuga. Una regia nervosa ma abbastanza controllata, che segue Hanna quasi identificandosi con lei, ma è capace di aperture oniriche anche quando sotto l'obiettivo sono i pensieri (e gli incubi) di altri personaggi, come quello della Weaver nella scena di un fondamentale ricordo.
Il limite di questo Hanna, visivamente riuscito ed efficace dal punto di vista dell'intrattenimento, sta in un intreccio eccessivamente esile, oltre che in alcune evidenti incongruenze di sceneggiatura. C'è pochissimo di originale nel soggetto (specie per come viene definitivamente rivelato verso la fine del film) così come in un intreccio spionistico/fantastico che da subito si pone sui binari che ci si aspetta; a tratti, invero, la seconda componente prende il sopravvento a tal punto, e in modo così smaccato, che si fa fatica a prendere sul serio il tutto. La facilità disarmante della fuga della protagonista, unita all'incapacità a tratti imbelle dei suoi inseguitori (tra cui spicca comunque un bravo Tom Hollander: il motivetto da lui fischiettato a più riprese resta in testa per parecchio tempo dopo la visione) mostrano una gestione non ottimale della narrazione, e a tratti compromettono un po' la capacità di coinvolgimento del film.

Tuttavia, questo Hanna sembra essere uno di quegli esempi di cinema in cui la forza della messa in scena prende il sopravvento sulla narrazione, esprimendo una "pesantezza" e una resa visiva potente, a tratti strabordante: una regia che preme ed invade tutte le altre componenti filmiche (con l'unica eccezione dell'interpretazione della protagonista) in una pellicola che esprime così una sorta di formalismo postmoderno, inserito nella cornice di un thriller d'azione. Comunque la si voglia vedere, il risultato è complessivamente interessante e merita almeno una visione.

 
Top
FRAWWE5
view post Posted on 6/9/2011, 17:42     +1   -1




la-locandina-di-terraferma-211200_medium
Terraferma è un film a colori di genere drammatico della durata di 88 min. diretto da Emanuele Crialese e interpretato da Filippo Pucillo, Donatella Finocchiaro, Mimmo Cuticchio, Beppe Fiorello, Timnit T., Martina Codecasa, Filippo Scarafia, Pierpaolo Spollon, Tiziana Lodato, Rubel Tsegay Abraha.
Prodotto nel 2011 in Italia, Francia e distribuito in Italia da 01 Distribution il 07 settembre 2011.
Terraferma Facebook
Sito ufficiale
AGGIUNGI/MODIFICA CONTENUTI
VOTA IL FILM

7.5
media staff
il vostro voto
Vota
il tuo voto

Trama

Due donne, un'isolana e una straniera: l'una sconvolge la vita dell'altra. Eppure hanno uno stesso sogno, un futuro diverso per i loro figli, la loro Terraferma. Terraferma è l'approdo a cui mira chi naviga, ma è anche un'isola saldamente ancorata a tradizioni ferme nel tempo. È con l'immobilità di questo tempo che la famiglia Pucillo deve confrontarsi. Ernesto ha 70 anni, vorrebbe fermare il tempo e non vorrebbe rottamare il suo peschereccio. Suo nipote Filippo ne ha 20, ha perso suo padre in ... [continua a leggere]
Perché vederlo: Per assistere ad una pellicola che affronta temi quanto mai attuali in Italia - l'approdo di chi cerca asilo nel nostro Paese ad esempio - ma senza esasperazioni, e con un tono da fiaba mediterranea.
La Recensione

Vecchio mondo a cura di Francesca Fiorentino

Terraferma conferma il talento purissimo di un regista capace di narrare storie dalla grande forza emotiva, attraverso immagini nitide e incisive, che senza concessioni ad una banale spettacolarità toccano lo spettatore nel profondo.

GUARDA LA VIDEORECENSIONE
In mezzo al mare c'è un'isola così piccola da non essere disegnata su alcuna carta geografica. In questo posto lontano da tutti vive Filippo, un ventenne che dopo la morte del padre prosegue la tradizione di famiglia lavorando sulla barca di nonno Ernesto. L'uomo, pescatore dalla solida moralità, poco comprende i tentativi dell'altro figlio, Nino, di dedicarsi esclusivamente al turismo, scarrozzando orde fameliche di spensierati vacanzieri. Il ragazzo vive con tranquillità la sua condizione 'particolare', preoccupato solo dagli atteggiamenti della madre Giulietta, propensa ad affittare la sua abitazione ai villeggianti, per guadagnare i soldi che finanzieranno la 'fuga' dal paradiso

Video Recensione qui: http://www.movieplayer.it/video/video-rece...727/?film=26999


la-locandina-di-questa-storia-qua-208529_medium
asco racconta Vasco

a cura di Marco Minniti pubblicato il 05 settembre 2011
La voce fuori campo dello stesso Vasco si racconta e ci racconta, con tono ora sottilmente nostalgico ora punteggiato di ironia, il suo passato e gli inizi del suo percorso artistico, uniti a riflessioni più personali sul suo approccio alla vita e alla musica.
Condividi:



I casi della vita, e dell'arte, a volte sono strani. Le coincidenze lasciano il segno, trasformano la percezione delle opere, ne condizionano la risposta da parte del pubblico. Un documentario come Questa storia qua, autobiografia filmata di Vasco Rossi, arriva proprio nel momento umanamente più difficile per il rocker di Zocca, con i problemi di salute, la rivelazione della sua depressione, le sue esternazioni sempre più a ruota libera su Facebook, le polemiche con la stampa e con i colleghi (primo tra tutti il - presunto - rivale Luciano Ligabue). Il documentario diretto da Alessandro Paris e Sibylle Righetti può così giovarsi di un hype ancora maggiore di quello che avrebbe avuto in una situazione normale, ora che il personaggio-Vasco è più che mai sotto i riflettori, e non solo di quelli, sempre accesi, dei fan. E' comunque un dovere quello di analizzare in modo obiettivo un'opera peculiare, che tenta per la prima volta di penetrare il privato di un personaggio la cui dimensione pubblica è sempre stata preponderante, e la cui immagine di rockstar maledetta made in Italy è stata abilmente sfruttata (da lui per primo) fino a diventare inevitabilmente un po' soffocante. Ben venga, dunque, il Vasco più intimo, quello delle radici e della Zocca degli anni '60 e '70, degli album di famiglia e del periodo in cui la vita spericolata era niente più che un nebuloso desiderio di fuga da una provincia che inevitabilmente, comunque, ruba per sempre il cuore di chi ci è cresciuto.
Trailer qui: http://www.movieplayer.it/video/trailer-qu...429/?film=30399



nuova-locandina-di-contagion-211924_medium

Acquista DVD
Indice Popolarità
51()
Scheda completa del film Visualizza gli aggiornamenti
Contagion ( 2011 )
SchedaCast News
(7)
Articoli
(3)
Foto
(53)
Video
(3)
HomevideoPremiCuriosità
(1)
CitazioniIncassi Statistiche Opinioni In Sala
(!)
In TV Contagion è un film a colori di genere azione, fantascienza, thriller della durata di 105 min. diretto da Steven Soderbergh e interpretato da Matt Damon, Kate Winslet, Gwyneth Paltrow, Marion Cotillard, Jude Law, Bryan Cranston, Laurence Fishburne, John Hawkes, Jennifer Ehle, Elliott Gould.
Prodotto nel 2011 in USA - uscita originale: 09 settembre 2011 (USA) - e distribuito in Italia da Warner Bros il 09 settembre 2011.
AGGIUNGI/MODIFICA CONTENUTI
VOTA IL FILM

7.5
media staff
il vostro voto
Vota
il tuo voto

Trama

Il film segue il rapido sviluppo di un virus letale trasportato dall'aria che uccide nel giro di pochi giorni. Col rapido diffondersi dell'epidemia, la comunità medica mondiale si affretta a trovare una cura e controllare il panico che si diffonde più velocemente del virus stesso. Nel frattempo, la gente comune si sforza di sopravvivere in una società allo sbando.

Perché vederlo: Imperdibile per chi adora i thriller incentrati su epidemie devastanti, con una marcia in più perchè tra gli interpreti ci sono star di serie A come Matt Damon, Gwyneth Paltrow e altri ancora.
La Recensione

Bat-terio killer a cura di Luciana Morelli

Soderbergh mette da parte il suo amore per l'indie e la camera a mano per dedicarsi alla costruzione di un thriller teso e asciutto, le cui geometrie narrative sono cadenzate da una splendida colonna sonora alla John Carpenter che fa da sola buona parte del lavoro.

GUARDA LA VIDEORECENSIONE
Come reagirebbero gli Stati Uniti e a ruota il resto del mondo ad un'infezione che in pochi giorni è capace di uccidere migliaia di persone? Come e con quali tempi e modi reagirebbero studiosi, ricercatori, politici, giornalisti e, soprattutto la gente comune che verrà messa al corrente della pericolosità del virus quando ormai è troppo tardi per controllarne la propagazione? Un tema da sempre affrontato dal cinema di genere quello dei virus che si diffondono e distruggono l'umanità, ma nel suo Contagion Steven Soderbergh, che non è di certo un regista di genere, scova una maniera del tutto inusuale

 
Top
6 replies since 15/7/2011, 12:16   174 views
  Share